Klimahouse 2019, innovazione e città intelligenti

Il Congresso Internazionale di Klimahouse, appena concluso e ospitato come di consueto alla Fiera di Bolzano in collaborazione l’Agenzia CasaClima, si è concentrato sul concetto di smart, declinato alle diverse scale: City, Buildings e Materials. Una selezione di oltre 450 aziende e 30 startup tra le più innovative del settore edilizio riunite insieme per offrire ai futuri committenti una visione completa sul mondo della casa efficiente e del costruire secondo i criteri di sostenibilità.

Il filo conduttore di questa edizione, infatti, ha aiutato a fare chiarezza sui molteplici significati che il termine smart assume nel campo dell’edilizia: dalla pianificazione urbana alla progettazione dell’edificio, inclusi i materiali da costruzione. Oltre alle proposte espositive, la manifestazione è luogo di scambio e dibattito culturale, facendo da palcoscenico ad interventi di grandi esperti internazionali chiamati a raccontare i loro ultimi progetti portati a termine, ma anche incontri, seminari e visite guidate. Tra i big guests hanno partecipato: Thomas Rau, architetto visionario dell’economia circolare, Gideon Maasland degli olandesi MVRDV e Amanda Sturgeon, che negli Stati Uniti ha lanciato un protocollo di certificazione per le case che si auto-rigenerano.

Alto Adige does it better

L’Alto Adige, regione ospitante e tradizionalmente virtuosa, ha in Italia un ruolo di primo piano nell’utilizzo di fonti rinnovabili (attualmente al 56% del consumo energetico) e nella diffusione di queste tecnologie sul territorio.

Rappresenta oggi, a livello nazionale, il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale. Nel settore energetico l‘Alto Adige si infatti è posto degli obiettivi ambiziosi: il Piano Clima Energia Alto-Adige 2050 prevede l’ottimizzazione dell’efficienza energetica con l’obiettivo di limitare il consumo per abitante a meno di 2.500 Watt entro il 2020 e ridurre le emissioni di CO². Per realizzare questi obiettivi saranno avviate una serie di piattaforme per la collaborazione tra Provincia, Comuni, scuole e imprese. Inoltre, a dimostrazione di questo impegno, nel tempo diverse imprese locali si sono posizionate sul mercato con prodotti e tecniche innovative diventando leader di mercato.

Gli scenari futuri delle città intelligenti

Ogni giornata ha scelto di approfondire un ambito “smart”. Organizzato in collaborazione con l’Accademia Europea di Bolzano (EURAC) il convegno inaugurale di Mercoledì 23 ha declinato il concetto di smart alla dimensione urbana. Si è infatti incominciato con le Smart City – dall’esperienza del progetto Sinfonia agli scenari futuri delle città intelligenti, con l’obiettivo di individuarne pregi e difetti – da cosa ha funzionato a cosa è migliorabile – con particolare focus sul progetta pilota Sinfonia, di Bolzano e Innsbruck, per spiegare quali esperienze possono essere replicabili su progetti simili in futuro.

La giornata di studio è stata introdotta da Peter Dröge, Direttore dell’Istituto per lo Sviluppo Strategico del Liechtenstein e uno dei massimi esperti di Smart Cities a livello internazionale. La manifestazione si concluderà con un dibattito tra i sindaci di Trento, Alessandro Andreatta, di Bolzano, Renzo Caramaschi e l’incaricato speciale del sindaco di Innsbruck.

Giovedi 24 è stato il turno degli Smart Materials. Per essere considerato smart una materiale deve oggi saper contribuire all’efficienza energetica delle costruzioni, avere un’impronta ambientale sostenibile, partecipare e aumentare il comfort interno e garantire un buon rapporto tra costi e benefici. Ne hanno discusso il fondatore di Turntoo e Rau Architects – due delle prime aziende dedicate all’economia circolare in Olanda – introdotti dal visionario architetto innovatore Thomas Rau. A conclusione della giornata, una tavola rotonda moderata dal Direttore dell’Agenzia CasaClima, Ulrich Santa.

Infine venerdi 25, ultimo giorno della kermesse, si è parlato di Smart Buildings con l’intervento di Gideon Maasland di MVRDV, uno dei progettisti responsabili dell’Amsterdam Valley, progetto rivoluzionario dal punto di vista urbanistico, sociale e ambientale. Tre torri, a uso misto, simili al bosco verticale, innestate nel quartiere Zuidas che promette di diventare un vero esempio di sostenibilità in Europa. Commenta Jan Hein Tiedema, Amministratore delegato di OVG “Questo progetto è un perfetto esempio di come le società immobiliari non stiano solo sviluppando progetti sostenibili, ma stiano anche aiutando a rigenerare i quartieri urbani, rendendoli più attraenti. Valley è un progetto unico che attirerà l’attenzione internazionale”.

A conclusione dei lavori, Amanda Sturgeon, una tra le 10 donne più potenti al mondo nel campo della sostenibilità e fondatrice del Biophilic Design, concetto utilizzato nell’edilizia per aumentare la connettività degli occupanti all’ambiente naturale attraverso l’uso della natura diretta, della natura indiretta e delle condizioni di spazio e luogo.